INTRODUZIONE
I crescenti, per numero e gravità, episodi di cyberbullismo che vedono per attori e
vittime adolescenti e preadolescenti si impongono come emergenza educativa per
la scuola, intesa sia come istituzione formativa che comunità radicata su un
territorio.
Il Progetto CyberL@B articola le proprie modalità di intervento tenendo conto che ogni attività volta a indagare e prevenire il fenomeno, ogni azione tesa a prevenire usi prevaricatori del web e quindi incentivare un uso responsabile della rete non può prescindere da una parte dal coinvolgimento attivo dei ragazzi in tutti gli steps dell’intervento, dall’altra dalla ricomposizione della “frattura linguistico/culturale” tra le generazioni che l’innovazione tecnologica ha prodotto nell’ultimo ventennio.
CyberL@B intende pertanto agire secondo una metodologia e un set di strumenti/interventi che da un lato forniscano un comune terreno di comprensione e analisi degli usi aggressivi del web, dall’altro dotino anzitutto gli insegnanti di mezzi adeguati a riconoscere tali fenomeni e quindi a costruire, insieme ai ragazzi, percorsi e azioni che prevengano il rischio o comunque ridimensionino progressivamente gli esiti negativi di situazioni critiche già in essere ma non ancora individuate o non valutate in tutta la loro potenziale gravità.
L’intera articolazione di attività che il Progetto intende condurre in ogni scuola partecipante non si propone come un semplice intervento informativo da parte di esperti, cui studenti e insegnanti sono ormai abituati, bensì come iter formativo e di prevenzione che fornisce in ogni istituto un insieme di strumenti tarati sull’esigenza specifica dell’utenza, replicabili e implementabili, con il contributo dei docenti e il coinvolgimento degli studenti.
L’intervento inizia negli istituti scolastici in via preliminare attraverso un’attività di ricerca sulla diffusione e sulla percezione del fenomeno e dei comportamenti a rischio, che permette di calibrare il percorso formativo destinato agli insegnanti e, in seguito, le attività di informazione che gli operatori metteranno in atto nei confronti dei ragazzi e delle famiglie.
Una formazione mirata e concreta, volta a fornire strumenti operativi e conoscenze teoriche permette agli insegnanti non solo di riconoscere i segnali precursori e attivarsi coinvolgendo gli operatori specializzati, ma anche di relazionarsi con studenti e famiglie con un grado di consapevolezza maggiore, con strumenti interpretativi adeguati e con possibilità di orientamento e intervento efficaci.
Pertanto alla fine dello svolgimento del Progetto, ogni istituto scolastico partecipante potrà contare su un gruppo di docenti che divengono un punto di riferimento per i propri colleghi, per ragazzi e per le loro famiglie. Inoltre, gli insegnanti formati nell’ambito del Progetto saranno in grado di mettere in atto autonomamente una serie di “buone pratiche” destinate al monitoraggio e alla prevenzione permanente dei fenomeni di cyberbullismo.
L’altro destinatario delle attività del Progetto sono le famiglie: queste in moltissimi casi si rivelano del tutto ignare della vita di relazione che i propri figli conducono sul web, non riescono a percepire i rischi o i comportamenti e gli atti già in essere, arrivando anche a sottovalutare tali fenomeni considerandoli semplici scherzi. Attraverso incontri specifici destinati ai genitori CyberL@B intende mettere in atto un’attività di sensibilizzazione perché nelle famiglie si dialoghi sull’utilizzo di internet e dei social network, non per impedirne l’uso ma per costruire insieme un percorso di responsabilità e consapevolezza.
Anche per quanto riguarda le azioni progettuali rivolte alle famiglie, CyberL@B modellerà gli interventi sulla base di quanto emerso dagli esiti della fase di ricerca.
Il Progetto CyberL@B articola le proprie modalità di intervento tenendo conto che ogni attività volta a indagare e prevenire il fenomeno, ogni azione tesa a prevenire usi prevaricatori del web e quindi incentivare un uso responsabile della rete non può prescindere da una parte dal coinvolgimento attivo dei ragazzi in tutti gli steps dell’intervento, dall’altra dalla ricomposizione della “frattura linguistico/culturale” tra le generazioni che l’innovazione tecnologica ha prodotto nell’ultimo ventennio.
CyberL@B intende pertanto agire secondo una metodologia e un set di strumenti/interventi che da un lato forniscano un comune terreno di comprensione e analisi degli usi aggressivi del web, dall’altro dotino anzitutto gli insegnanti di mezzi adeguati a riconoscere tali fenomeni e quindi a costruire, insieme ai ragazzi, percorsi e azioni che prevengano il rischio o comunque ridimensionino progressivamente gli esiti negativi di situazioni critiche già in essere ma non ancora individuate o non valutate in tutta la loro potenziale gravità.
L’intera articolazione di attività che il Progetto intende condurre in ogni scuola partecipante non si propone come un semplice intervento informativo da parte di esperti, cui studenti e insegnanti sono ormai abituati, bensì come iter formativo e di prevenzione che fornisce in ogni istituto un insieme di strumenti tarati sull’esigenza specifica dell’utenza, replicabili e implementabili, con il contributo dei docenti e il coinvolgimento degli studenti.
L’intervento inizia negli istituti scolastici in via preliminare attraverso un’attività di ricerca sulla diffusione e sulla percezione del fenomeno e dei comportamenti a rischio, che permette di calibrare il percorso formativo destinato agli insegnanti e, in seguito, le attività di informazione che gli operatori metteranno in atto nei confronti dei ragazzi e delle famiglie.
Una formazione mirata e concreta, volta a fornire strumenti operativi e conoscenze teoriche permette agli insegnanti non solo di riconoscere i segnali precursori e attivarsi coinvolgendo gli operatori specializzati, ma anche di relazionarsi con studenti e famiglie con un grado di consapevolezza maggiore, con strumenti interpretativi adeguati e con possibilità di orientamento e intervento efficaci.
Pertanto alla fine dello svolgimento del Progetto, ogni istituto scolastico partecipante potrà contare su un gruppo di docenti che divengono un punto di riferimento per i propri colleghi, per ragazzi e per le loro famiglie. Inoltre, gli insegnanti formati nell’ambito del Progetto saranno in grado di mettere in atto autonomamente una serie di “buone pratiche” destinate al monitoraggio e alla prevenzione permanente dei fenomeni di cyberbullismo.
L’altro destinatario delle attività del Progetto sono le famiglie: queste in moltissimi casi si rivelano del tutto ignare della vita di relazione che i propri figli conducono sul web, non riescono a percepire i rischi o i comportamenti e gli atti già in essere, arrivando anche a sottovalutare tali fenomeni considerandoli semplici scherzi. Attraverso incontri specifici destinati ai genitori CyberL@B intende mettere in atto un’attività di sensibilizzazione perché nelle famiglie si dialoghi sull’utilizzo di internet e dei social network, non per impedirne l’uso ma per costruire insieme un percorso di responsabilità e consapevolezza.
Anche per quanto riguarda le azioni progettuali rivolte alle famiglie, CyberL@B modellerà gli interventi sulla base di quanto emerso dagli esiti della fase di ricerca.