METODOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
La metodologia, le caratteristiche e gli strumenti adottati dal Progetto si articolano pertanto attorno ad un nucleo centrale costituito dal nesso dinamico tra ricerca e formazione. Il primo termine di tale nesso verrà rivolto ai tre soggetti costitutivi della “comunità scolastica”: alunni, docenti, genitori.
LA RICERCA
La ricerca si concretizzerà attraverso la compilazione di questionari online accessibili da qualsiasi dispositivo connesso alla rete: PC, tablet, smartphone. Ognuno dei tre questionari destinati ai pubblici di riferimento sarà differente e specificatamente concepito e redatto per le diverse utenze.
Il fine comune è quello di individuare il grado di percezione del fenomeno “cyberbulling” tra i vari soggetti che costituiscono la comunità scolastica e per ognuno di essi misurare il livello di conoscenza dei comportamenti a rischio e delle pratiche per prevenirli.
I questionari si propongono di ottenere una “fotografia” delle caratteristiche distintive del pubblico di riferimento e, per mezzo di tali informazioni, di fornire gli elementi utili a strutturare il percorso formativo rivolto agli insegnanti e gli interventi divulgativi rivolti alle famiglie nel modo più adeguato a quanto emerso dalla ricerca.
La raccolta di dati sul tipo di comportamenti prevaricatori on line –sia messi in atto che subiti– permetterà di conoscerne la frequenza, specificità e modalità di azione, arrivando così a tracciare una descrizione qualitativa e quantitativa del fenomeno.
LA FORMAZIONE
Il nucleo del Progetto è costituito dal percorso formativo destinato ai docenti. Ogni scuola partecipante individuerà un gruppo di insegnanti che affronterà tale iter condotto da condotto da specialisti, al fine, come accennato nell’introduzione, di dotare ogni istituto di un pool di docenti in possesso di strumenti interpretativi e di intervento che consentano di individuare i segnali degli stati di disagio dei ragazzi e dei loro comportamenti a rischio.
La formazione sarà articolata in cinque moduli, per una durata totale di tredici ore.
L’intero processo di formazione mira alla costituzione all’interno di ogni istituto scolastico aderente al Progetto di un pool di insegnanti che avrà un triplice obiettivo di lunga durata: essere i referenti per l’intera comunità scolastica in grado di affrontare in prima istanza l’emergere di atti di cyberbullismo attraverso adeguati strumenti pedagogici; in secondo luogo quello di coinvolgere i ragazzi in percorsi di autovalutazione dei comportamenti e attività di sensibilizzazione su tali fenomenologie rendendoli protagonisti; infine di attivare uno sportello cui potranno rivolgersi gli adolescenti, le loro famiglie e gli insegnanti stessi per avere un primo orientamento volto ad affrontare episodi specifici.
L’attività di formazione prevede anche la produzione di appositi materiali didattici, sia in formato testuale elettronico, che in veste di videolezioni, che saranno resi disponibili sul sito del Progetto.
Al termine del percorso didattico destinato ai docenti, essi saranno inoltre in grado di guidare i ragazzi in una serie di attività (che saranno declinate specificamente a seconda dell’indirizzo di studi specifico di ogni scuola partecipante) di produzione di contenuti per il sito web del progetto e che avranno per oggetto proprio le attività di prevenzione del cyberbulling divenute patrimonio comune di studenti, docenti e genitori attraverso la partecipazione a CyberL@B.
Il coinvolgimento diretto di ragazzi e genitori
L’intero Progetto e le attività previste (dalla ricerca alla formazione, dai materiali didattici al sito web) sono volti a produrre il risultato concreto dell’acquisizione di strumenti efficaci per riconoscere il fenomeno del cyberbullismo, prevenirlo e intervenire tempestivamente non appena se ne individuino i primi segnali sia nel disagio mostrato dai ragazzi, sia nei comportamenti a rischio che nell’uso aggressivo del web e dei social networks.
In tale contesto la partecipazione dei genitori è fondamentale, pertanto essi non saranno soltanto coinvolti nella ricerca con un questionario studiato appositamente per loro, ma avranno la possibilità di confrontarsi con gli esperti che interverranno nelle scuole nel corso di incontri destinati a loro.
Analogamente sono previsti, in orario scolastico, degli incontri con gli esperti specificamente pensati per gli studenti.
LA RICERCA
La ricerca si concretizzerà attraverso la compilazione di questionari online accessibili da qualsiasi dispositivo connesso alla rete: PC, tablet, smartphone. Ognuno dei tre questionari destinati ai pubblici di riferimento sarà differente e specificatamente concepito e redatto per le diverse utenze.
Il fine comune è quello di individuare il grado di percezione del fenomeno “cyberbulling” tra i vari soggetti che costituiscono la comunità scolastica e per ognuno di essi misurare il livello di conoscenza dei comportamenti a rischio e delle pratiche per prevenirli.
I questionari si propongono di ottenere una “fotografia” delle caratteristiche distintive del pubblico di riferimento e, per mezzo di tali informazioni, di fornire gli elementi utili a strutturare il percorso formativo rivolto agli insegnanti e gli interventi divulgativi rivolti alle famiglie nel modo più adeguato a quanto emerso dalla ricerca.
La raccolta di dati sul tipo di comportamenti prevaricatori on line –sia messi in atto che subiti– permetterà di conoscerne la frequenza, specificità e modalità di azione, arrivando così a tracciare una descrizione qualitativa e quantitativa del fenomeno.
LA FORMAZIONE
Il nucleo del Progetto è costituito dal percorso formativo destinato ai docenti. Ogni scuola partecipante individuerà un gruppo di insegnanti che affronterà tale iter condotto da condotto da specialisti, al fine, come accennato nell’introduzione, di dotare ogni istituto di un pool di docenti in possesso di strumenti interpretativi e di intervento che consentano di individuare i segnali degli stati di disagio dei ragazzi e dei loro comportamenti a rischio.
La formazione sarà articolata in cinque moduli, per una durata totale di tredici ore.
L’intero processo di formazione mira alla costituzione all’interno di ogni istituto scolastico aderente al Progetto di un pool di insegnanti che avrà un triplice obiettivo di lunga durata: essere i referenti per l’intera comunità scolastica in grado di affrontare in prima istanza l’emergere di atti di cyberbullismo attraverso adeguati strumenti pedagogici; in secondo luogo quello di coinvolgere i ragazzi in percorsi di autovalutazione dei comportamenti e attività di sensibilizzazione su tali fenomenologie rendendoli protagonisti; infine di attivare uno sportello cui potranno rivolgersi gli adolescenti, le loro famiglie e gli insegnanti stessi per avere un primo orientamento volto ad affrontare episodi specifici.
L’attività di formazione prevede anche la produzione di appositi materiali didattici, sia in formato testuale elettronico, che in veste di videolezioni, che saranno resi disponibili sul sito del Progetto.
Al termine del percorso didattico destinato ai docenti, essi saranno inoltre in grado di guidare i ragazzi in una serie di attività (che saranno declinate specificamente a seconda dell’indirizzo di studi specifico di ogni scuola partecipante) di produzione di contenuti per il sito web del progetto e che avranno per oggetto proprio le attività di prevenzione del cyberbulling divenute patrimonio comune di studenti, docenti e genitori attraverso la partecipazione a CyberL@B.
Il coinvolgimento diretto di ragazzi e genitori
L’intero Progetto e le attività previste (dalla ricerca alla formazione, dai materiali didattici al sito web) sono volti a produrre il risultato concreto dell’acquisizione di strumenti efficaci per riconoscere il fenomeno del cyberbullismo, prevenirlo e intervenire tempestivamente non appena se ne individuino i primi segnali sia nel disagio mostrato dai ragazzi, sia nei comportamenti a rischio che nell’uso aggressivo del web e dei social networks.
In tale contesto la partecipazione dei genitori è fondamentale, pertanto essi non saranno soltanto coinvolti nella ricerca con un questionario studiato appositamente per loro, ma avranno la possibilità di confrontarsi con gli esperti che interverranno nelle scuole nel corso di incontri destinati a loro.
Analogamente sono previsti, in orario scolastico, degli incontri con gli esperti specificamente pensati per gli studenti.